"La sorte di Denise Pipitone è tuttora sconosciuta".

Ad affermarlo è la Cassazione, nelle motivazioni della sentenza che conferma il proscioglimento dall'accusa di sequestro di persona di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, 14enne all'epoca della scomparsa.

Il caso della piccola, svanita nel nulla il 1° settembre 2004 da Mazara Del Vallo (Trapani) all'età di 4 anni, è ancora irrisolto, a 13 anni di distanza dall'apertura delle indagini.

E a carico di Jessica c'è solo qualche indizio, ma mancano prove e riscontri su un suo effettivo coinvolgimento nel sequestro della bambina.

La sentenza di proscioglimento emessa dalla Corte d'Appello nel 2015 era stata impugnata dai familiari di Denise.

I supremi giudici smontano le teorie della procura: Jessica non era l'unica ad avere del risentimento verso Denise, visto che anche sua madre Anna Corona avrebbe potuto avere lo stesso movente.

Anche la sua presenza a 500 metri dal luogo in cui Denise è stata vista l'ultima volta non prova nulla, "in un paese piccolo come Mazara".

(Redazione Online/L)

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