"Sono stato punto da un ragno violino: ho passato dei momenti difficili e sono stato quattro giorni in coma. Ora spero di potermi riprendere, anche se non sarà facile".

Così, un mese e mezzo fa, Massimiliano Stara (45 anni di Cagliari) raccontava in un'intervista la sua agonia.

Stanotte l'uomo è morto all'ospedale Santissima Trinità.

Parenti e amici hanno collegato subito la fine del 45enne con la puntura del ragno di cui Stara ha sempre parlato, raccontando questa versione anche ai medici.

Dagli accertamenti svolti da L'Unione Sarda, però, non risulterebbe nessun collegamento: le cause della morte del cagliaritano sono altre, anche se non può essere escluso che in passato l'uomo sia stato punto da un ragno o da un altro insetto.

Tre mesi fa Stara era stato ricoverato al Santissima Trinità per delle ferite alle gambe.

"Mi sono sentito male dopo aver lavorato in un terreno a Capoterra dove sto realizzando la mia nuova casa", ha detto in un'intervista ad Antonello Lai, per l'emittente Tcs.

"Ho avuto delle gravi ferite alle gambe e mi è stato detto che ero stato punto da un ragno violino. Io non mi sono accorto di nulla".

La situazione di Stara nell'ultimo periodo è peggiorata: ieri notte il suo cuore ha smesso di battere. Fonti mediche dell'ospedale fanno però sapere che la morte è stata causata da alcune patologie di cui l'uomo soffriva da anni.

Domani alle 14, nella chiesa del cimitero di San Michele, saranno in tanti a dare l'ultimo saluto a Stara.
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