E’ una vicenda sempre più complicata e dolorosa quella capitata a Francesco Arcuri, il 50enne genovese che nel 2013 si era trasferito a Carloforte per gestire un B&B con la compagna spagnola, Juana Rivas, e che dopo la separazione e la partenza di lei dall’Italia nella primavera del 2016 non ha più visto i propri figli di 3 e 11 anni.

Proprio ieri, 8 agosto, era prevista in Spagna l’udienza per la custodia dei bambini, a due settimane dalla decisione Tribunal Constitutional di Madrid di rigettare il ricorso della donna contro l’affido condiviso richiesto da Francesco Arcuri, ma la donna, ufficialmente irreperibile, non si è presentata.

Ora, con la mancata comparsa di ieri alla convocazione formale del magistrato, su di lei pende una richiesta formale d’arresto ordinata dal gip di Granada, con l’accusa di disobbedienza alla giustizia, violenza psicologica e sottrazione di minori.

E il caso infiamma le pagine dei quotidiani spagnoli, molti dei quali sono da tempo schierati a favore delle posizioni di Juana Rivas, tanto da sostenere le sue accuse di aver subito violenze dall’ex compagno, basandosi su una precedente condanna dell'uomo per maltrattamenti risalente al 2009.

Una vera e propria campagna mediatica che ha scosso la Spagna, con tanto di sviluppo social al motto di #JuanaEstaEnMiCasa e una lunga serie di manifestazioni a favore delle ragioni della donna, proprio mentre nel Paese si discuteva il "patto di Stato" sulla violenza di genere, in risposta a un’escalation di violenza sulle donne.

Tribunali spagnoli e italiani al centro della vincenda dei bambini contesi
Tribunali spagnoli e italiani al centro della vincenda dei bambini contesi
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Catapultato in questa drammatica vicenda, Francesco Arcuri si difende e contrattacca l'ex compagna: “La mia ex ha rapito i nostri figli e in Spagna passo per mostro (...) Non ho commesso alcuna violenza. Nel 2009 ho fatto l’errore di accollarmi la colpa di un litigio con il solo scopo di poter stare con mio figlio”.

Tant’è, ricorda sempre l’Arcuri, che dopo questa prima rottura la coppia era tornata a stare insieme e si era trasferita sull’isola di Carloforte dando alla luce il secondo figlio e ritrovando la serenità. Almeno fino al maggio del 2016, quando Juana Rivas è partita dall’Italia con i bambini per un periodo di vacanza, continuando a rinviare il rientro, per scoprire ufficialmente le carte poco dopo con una mail in cui annunciava a Francesco Arcuri di aver avviato le pratiche per l’affidamento dei due figli. Da quel momento si è innescata una serrata battaglia legale che ha coinvolto tribunali italiani e spagnoli e che ancora sembra lontana dalla conclusione.
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