Insulti, minacce, umiliazioni.

E pochissima acqua, per evitare il "disturbo" di accompagnarli in bagno o di pulire le lenzuola.

Vittime gli anziani ospiti della casa di riposo "Il giardino fiorito" di Marina di Carrara.

A ricostruire quanto avveniva nella struttura sono stati i militari della Guardia di finanza: la titolare e le dipendenti, in particolare, imbottivano gli anziani di ansiolitici e tranquillanti perché dormissero.

Questi, durante la veglia, erano costretti a restare seduti per tutto il tempo, e sembra che venissero legati alla sedia e al letto.

"Un clima di sopraffazione e violenza - si legge negli atti dell'inchiesta - da parte sia della responsabile, che è risultata l'unico vero dominus della struttura, che dalle lavoratrici dipendenti, che soddisfacevano il volere dell'amministratrice maltrattando gli ospiti in maniera costante e giornaliera", con "disprezzo" e "crudeltà", "tanto da indurre le vittime a desiderare la morte, a rassegnarsi o abbandonarsi alla disperazione".

Le indagini hanno portato a tre arresti e due denunce, mentre è emerso che la casa di riposo non era a norma di legge neanche dal punto di vista burocratico.

(Redazione Online/D)
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