Ha lasciato i suoi affetti, ha venduto i suoi averi e abbandonato anche il lavoro, per venire in Italia e chiedere la cittadinanza nel paese di origine del bisnonno: Bortigali.

Dalle Ande al Marghine, è la storia di Mauricio Falchi, 36 anni, argentino di Tucman, dove lavorava in uno stabilimento Fiat.

Dopo aver contattato i suoi parenti attraverso il web, il giovane ha preso l'aereo e qualche giorno fa è arrivato a Bortigali, dove nacque il suo bisnonno Raffaele, che partì in cerca di fortuna e lavoro in Sudamerica nel lontano 1908.

"Un desiderio che avevo sin da bambino", dice Mauricio. Spiegando: "Volevo tornare dove sono le mie origini. Ho colto l'attimo e via. Sono qui, dove sto chiedendo la cittadinanza. D'altronde si vive una volta sola".

Una vicenda che ha commosso l'intero paese, tanto che Mauricio è stato ricevuto dal consiglio comunale, che gli ha consegnato una targa ricordo.

"Un episodio che sembra uscito da un film, - commenta il sindaco Francesco Caggiari - una vicenda che mi porta a fare un riflessione: c'è chi quasi si vergogna del proprio paese, che gli sta stretto; e invece c'è chi, come Mauricio, fa 13 ore di volo, attraversa oceani e continenti per ritrovare le proprie origini. Grazie Mauricio: bene ennidu a domo tua".

Il sindaco promette che l'amministrazione aiuterà il giovane ad avere la cittadinanza italiana.

Nell'attesa, a fine agosto sarà convocato un consiglio comunale per conferire al Mauricio Falchi la cittadinanza onoraria di Bortigali.
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