"Sono io l'autore materiale del delitto".

Queste le parole di Gabriele Defilippi, 24 anni, imputato nel processo per l'omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte (in provincia di Torino) uccisa nel gennaio 2016 perché, truffata da lui, voleva denunciarlo.

Oggi nell'aula per l'udienza preliminare al tribunale di Ivrea, l'ex allievo della Rosboch si è addossato le colpe dell'assassinio, scagionando, almeno con la sua testimonianza, il suo amico e amante Roberto Obert, 56 anni.

I genitori di Gloria Rosboch
I genitori di Gloria Rosboch
I genitori di Gloria Rosboch

I due, stando al racconto di Gabriele, avrebbero pianificato l'omicidio, avvenuto nella macchina di Obert. In una prima versione Defilippi aveva raccontato di aver ucciso la donna, con un filo dello stendibiancheria, con l'aiuto di Obert.

Oggi però la storia è un'altra: l'amante era in auto, ma non ha partecipato materialmente all'omicidio.

(Redazione Online/D)

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