È stato trasferito in serata all'obitorio di Villasimius il quarantenne di Lecco, morto per un malore nelle acque di fronte al Tanka, a Villasimius.

Il magistrato deciderà domani se effettuare o meno la perizia necroscopica per accertare le esatte cause della morte.

Il maresciallo Francesco Fornaro, comandante della Capitaneria di porto di Villasimius, ha già trasmesso un suo rapporto al magistrato ricostruendo la dinamica della tragedia che si è consumata dopo le 17: l'uomo, Luca Ratti, disabile, era alloggiato al Tanka Village.

È arrivato in spiaggia assieme alla mamma e poco dopo è entrato in acqua.

È stata la stessa donna a notare il figlio muoversi con difficoltà. Ad assistere a quanto stava accadendo sono stati anche alcuni bagnanti e i bagnini del Tanka che si sono tuffati in acqua riuscendo a trascinare il turista sul bagnasciuga.

Le condizioni dell'uomo sono apparse subito disperate. Grande la mobilitazione per tentare di rianimarlo.

Da Muravera più tardi è arrivata l'Unità medicalizzata del 118. Tutto inutile. Luca Ratti non si è ripreso. Dura la reazione del sindaco di Villasimius, Luca Dessì. "Non so se il turista poteva essere salvato. So solo che mi vergogno per quanto accaduto. Non si può attendere l'Unità medicalizzata da Muravera. Si pensa a tagliare tutto, anche i servizi più essenziali come questo in una località turistica come Villasimius che ospita migliaia di turisti. Mi metterò in contatto con l'assessorato alla sanità: basta, questa lo ripeto, è una vergogna".

Luca Ratti e la mamma sono stati spesso a Villasimius. Per questo la tragedia ha suscitato grande commozione.

Villasimius
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