Quando Luciano Staffa arrivava alle fermate con il suo pullmino Volkswagen era una festa per tutti. Adulti e bambini. Il mastro gelataio, originario di Villanova Strisaili, suonava la campanella per avvisare i clienti. Vendeva coppette, coni e vaschette in formato famiglia. In pochi istanti il pulmino, unico nel suo genere fra gli anni Ottanta e Novanta, veniva preso d'assalto.

Tutti correvano per acquistare il gelato artigianale e quei momenti diventavano appuntamenti immancabili. Oggi Staffa si gode la pensione, dopo oltre 40 anni di onorata carriera in cui è stato supportato dalla moglie Nina Marongiu.

GUSTO IN VIAGGIO - Luciano Staffa ha imparato i segreti del mestiere a 22 anni. Era emigrato in Germania, dove dal 1972 ha lavorato con la gelateria mobile. Nel 1976 è rientrato in Ogliastra importando l'idea.

"Ho acquistato il pullmino in Germania e l'ho portato qui, è stata una grande novità", racconta Staffa. Ogni giorno il mastro gelataio si svegliava all'alba per confezionare dodici gusti: "Erano i più classici apprezzati ancora oggi, stracciatella, nocciola, fragola, pistacchio, crema e tanti altri". Poi in tarda mattinata si metteva al volante del mezzo marchiato "Gelati Seleni". Un omaggio al bosco di Lanusei. Macinava chilometri fra i tornanti d'Ogliastra: "Le varie fermate - ricorda con nostalgia - avevano degli orari prestabiliti che dovevo rispettare. Da Lanusei andavo a Villanova, poi Villagrande, Triei, Baunei, Lotzorai, Tortolì e Arbatax e tutti i centri della costa". Il suo lavoro iniziava a Pasqua e andava avanti per tutta l'estate sino a fine settembre. "I primi anni una pallina costava 100 lire, l'ultimo periodo 500".

ANEDDOTI - Sono tanti i ricordi che Luciano Staffa ha di quegli anni, ancora scolpiti nelle menti di chi all'epoca era bambino. "Una volta ho dato un passaggio a un uomo di Villagrande, gli ho offerto un gelato e al posto della palettina usava la lama del suo coltello".

CURIOSITÀ - Per tanti il gelato era una novità: "Ero stato rimproverato da una donna che aveva conservato il gelato fuori dal frigo e si era sciolto. A Triei invece i miei clienti erano soprattutto anziani, molti si vergognavano ad avvicinarsi al pulmino e mandavano i bambini a comprarli al loro posto".

Dopo dodici anni di fatiche Staffa, nel 1991, ha parcheggiato il Kombi. "Avevo aperto il bar gelateria in via Roma a Lanusei e successivamente a Tortolì in viale Pirastu". Nonostante sia arrivata la meritata pensione Staffa e sua moglie continuano a impartire lezioni ai giovani.

Giovanna Falchetto

© Riproduzione riservata