Migranti a lavoro per imparare a coltivare i pomodori, la lattuga, le melanzane, i meloni e le zucchine. Lunedì mattina andrà in scena la terza tappa del progetto di inclusione sociale rivolto a 20 giovani tra richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria.

Una risposta ai giovani stranieri desiderosi di avere informazioni specifiche sulle varie professionalità che il mondo agricolo locale sviluppa.

L'iniziativa è promossa ancora una volta da Osvic e Coldiretti.

Questa volta l'appuntamento è a Pardu Nou, frazione di Siamaggiore, nell'azienda della famiglia Scintu.

L'obiettivo è quello di fornire strumenti professionali ed esperienziali ai migranti ospiti nei vari centri di accoglienza dell'Oristanese.

Gli agricoltori e i tecnici della Coldiretti forniranno un quadro esaustivo dell'organizzazione della vendita a chilometro zero e dei suoi benefici e caratteristiche.
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