Il Comune di Mandas dichiara lo stato di calamità naturale a causa della lunga siccità che sta affliggendo il territorio tra la Trexenta e il Sarcidano.

"Per noi la situazione è più grave rispetto alle zone confinanti, siamo infatti un'isola nell'isola: nei nostri campi manca del tutto l'irrigazione", spiega il sindaco Marco Pisano.

Se i terreni del comprensorio di Isili (appena più a nord di Mandas) e quelli di Senorbì (più a sud) sono serviti dalle condotte del Consorzio di Bonifica, quelli appartenenti all'ex Ducato sembrano condannati a restare completamente all'asciutto.

"Motivo per il quale la siccità dalle nostre parti fa danni anche maggiori rispetto al resto del territorio", sottolinea Lucio Pistis, assessore all'Ambiente.

Il Comune chiede inoltre alla Regione i finanziamenti per infrastrutture adatte a garantire l'approvvigionamento alle aziende agricole e zootecniche nei periodi di siccità.

"È incredibile che nel 2017 non si sia ancora provveduto a realizzare interventi fondamentali per la stessa sopravvivenza di un territorio che in gran parte basa la sua economia sul lavoro dei campi", protesta il primo cittadino.
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