La Corte di Cassazione ha definitivamente assolto Jessica Pulizzi dall'accusa di aver sequestrato la sorellastra Denise Pipitone, la bimba di 3 anni sparita nel nulla a Mazara del Vallo (Trapani) nel 2004.

La Suprema corte è stata chiamata a pronunciarsi su istanza dei pubblici ministeri che hanno seguito il caso, convinti della colpevolezza della Pulizzi e delusi dalla sentenza di secondo grado che l'ha scagionata.

Per l'accusa, infatti, la donna, allora 17enne, avrebbe fatto sparire la bimba per "vendetta e gelosia", non sopportando di avere di fronte il segno vivente della relazione coniugale del padre.

A incastrarla, sostengono i pm, ci sarebbe un'intercettazione, oltre che i tabulati del telefono cellulare.

Il destino di Denise resta avvolto dal mistero. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Gli ermellini hanno invece ribadito la sentenza emessa in secondo grado.

Quanto alla madre di Denise, Piera Maggio, che da 13 anni cerca verità e giustizia, ha voluto affidare il suo pensiero a un post sul web: "Comunque vada non ci saranno né vinti né vincitori. Solo tanta tristezza".

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