Nuova espulsione per un sospetto radicalista islamico.

Questa volta a essere accompagnato all'aeroporto è stato un 42enne egiziano.

L'uomo, un commerciante ortofrutticolo residente a Roma e con regolare permesso di soggiorno, era da tempo nel mirino della Digos.

Negli ultimi tempi, fa sapere la polizia, stava vivendo un periodo di "totale cambiamento comportamentale: su Facebook aveva attestato la sua posizione integralista, nettamente ostile nei confronti dei 'miscredenti cristiani'".

In particolare, dopo l'attentato al Bataclan di Parigi nel novembre 2015, aveva giustificato i fatti terroristici avvenuti e condannato chi aveva espresso solidarietà e cordoglio per i morti in Francia.

Quando poi è nato uno dei suoi figli, aveva avanzato il desiderio che diventasse un combattente jihadista.

Elementi più che sufficienti per il ministero dell'Interno, che ha emesso il provvedimento di espulsione (già eseguito): è il 166esimo dal gennaio 2015.
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