In principio fu l'espianto dei vigneti. Negli anni Settanta il mercato non decollava e molti viticoltori presero contributi per sradicare le vigne. Poi la Sardegna ha fatto marcia indietro capendo che non si poteva perdere questo patrimonio vitivinicolo.

Consapevolezza condivisa negli ultimi due anni da una decina di giovani di Assolo che hanno scommesso nella viticoltura.

I ragazzi non sono andati via in cerca di lavoro ma hanno scelto di rimanere nella propria terra e di partire da quelle zolle per costruirsi un futuro.

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