Per l'annullamento dell'aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti, approvato dalla Regione lo scorso mese di dicembre, si dovrà pronunciare il Tar, al quale si sono rivolti il comitato Non Bruciamoci il Futuro e l'associazione Zero Waste Sardegna, oltre che i Comuni di Olzai, Sarule, Gavoi e Arzana.

Secondo i comitati ambientalisti e gli amministratori comunali, ci sarebbero delle irregolarità e atti illegittimi nella procedura della Regione. "L'aggiornamento del piano Regionale di gestione dei rifiuti - è scritto in un comunicato di Non Bruciamoci il Futuro e Zero Waste Sardegna - non è stato assoggettato a Valutazione ambientale Strategica. L'aggiornamento ha seguito un iter frettoloso, irragionevole e contraddittorio, in aperto contrasto con la normativa sovranazionale, nazionale e regionale. Tali normative stabiliscono infatti che i piani di gestione dei rifiuti debbano essere sottoposti obbligatoriamente a Vas per assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile".

Per la Provincia di Nuoro sul procedimento di verifica di assoggettabilità a Vas sono ravvisabili irregolarità procedurali, anche per la mancata convocazione degli enti gestione Parchi e enti locali. I comitati scrivono: "Auspichiamo che si possa aprire così una nuova fase in cui si garantisca il diritto dei cittadini a partecipare alle scelte che incidono sulla qualità della loro vita, sulla loro salute e sulla salubrità del territorio in cui vivono".
© Riproduzione riservata