Tragedia per una famiglia originaria del Sulcis, residente nel Biellese.

La figlioletta di sette anni, Giulia Gravellu, è morta travolta da un pezzo di cornicione mentre giocava in cortile col fratello di qualche anno più grande.

La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio a Vigliano Biellese.

La piccola è la figlia di Massimo Gravellu, custode della Malpenga, un'antica dimora sulle colline di Vigliano. Il nonno era emigrato anni fa da Sant'Anna Arresi per stabilirsi in Piemonte.

Secondo una prima ricostruzione, stava giocando insieme al fratello vicino a un frutteto, quando si sarebbe arrampicata su una recinzione a rete che delimita il campo e che termina con un muro alto oltre due metri. Il blocco di mattoni avrebbe ceduto schiacciandola.

L'incidente è avvenuto sotto gli occhi del padre.

Inutili i tentativi di soccorso dei sanitari: la piccola è morta sul colpo.

I genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi per la donazione.

"Era una bambina generosa, educata ai valori della solidarietà concreta. Giulia aveva allevato un gallo, da donare e incantare alla festa che ogni anno a settembre si svolge a San Grato a Pettinengo", scrive Battista Saiu, presidente del Circolo sardo "Su nuraghe" di Biella frequentato dai genitori della piccola, in una nota nella quale esprime cordoglio a nome di tutti i mille soci.
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