Tre mesi per decidere se gli 84 milioni ottenuti dalla "Nuova iniziative Coimpresa" siano da restituire alla Regione oppure no.

Questo il termine orientativo perché i giudici della Corte d'appello di Roma si pronuncino sulla bontà del lodo arbitrale che nel 2014 aveva riconosciuto quella somma alla società di Gualtiero e Giuseppe Cualbu a titolo di risarcimento per la mancata realizzazione del progetto sui colli di Tuvixeddu e Tuvumannu a Cagliari, 48 ettari sui quali realizzare abitazioni, un parco archeologico e strade.

Questa mattina nella Capitale gli avvocati della Regione e dell'ex presidente Renato Soru hanno chiesto la nullità del lodo, mentre viceversa i legali della famiglia Cualbu hanno insistito per la sua conferma. Il piano era rimasto inattuato dopo la decisione, presa nel 2006 dalla Giunta Soru, di estendere i vincoli della necropoli punica.

Ne era nato un contenzioso legale lungo e complicato ancora in corso.
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