Trent'anni di carcere. Questa la condanna inflitta oggi dal gup di Ragusa a Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio, Loris Stival, il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, strangolandolo.

Accolta dunque la richiesta della Procura.

Omicidio Loris, chiesti 30 anni per Veronica: i protagonisti della vicenda
Omicidio Loris, chiesti 30 anni per Veronica: i protagonisti della vicenda
Omicidio Loris, chiesti 30 anni per Veronica: i protagonisti della vicenda
Al centro, il procuratore Carmelo Petralia
Al centro, il procuratore Carmelo Petralia
Al centro, il procuratore Carmelo Petralia
Veronica Panarello
Veronica Panarello
Veronica Panarello
Il padre di Loris, Davide Stival
Il padre di Loris, Davide Stival
Il padre di Loris, Davide Stival
Andrea Stival, nonno di Loris, accusato da Veronica Panerello di essere l'assassino del nipote
Andrea Stival, nonno di Loris, accusato da Veronica Panerello di essere l'assassino del nipote
Andrea Stival, nonno di Loris, accusato da Veronica Panerello di essere l'assassino del nipote
Orazio Fidone, l'uomo che ha ritrovato il corpo di Loris
Orazio Fidone, l'uomo che ha ritrovato il corpo di Loris
Orazio Fidone, l'uomo che ha ritrovato il corpo di Loris
Il piccolo Loris Stival
Il piccolo Loris Stival
Il piccolo Loris Stival
Un'altra immagine di Veronica Panarello
Un'altra immagine di Veronica Panarello
Un'altra immagine di Veronica Panarello
Antonella Panarello, sorella di Veronica
Antonella Panarello, sorella di Veronica
Antonella Panarello, sorella di Veronica
Carmela Anguzza, nonna di Loris
Carmela Anguzza, nonna di Loris
Carmela Anguzza, nonna di Loris
I funerali di Loris Stival
I funerali di Loris Stival
I funerali di Loris Stival
Francesco Villardita, avvocato di Veronica Panarello
Francesco Villardita, avvocato di Veronica Panarello
Francesco Villardita, avvocato di Veronica Panarello

"Accetteremo qualsiasi sentenza - aveva detto a inizio udienza Andrea Scrofani, il legale di Davide Stival, padre del piccolo Loris - Non abbiamo posizioni da difendere né dita da puntare, non temiamo la verità".

Nel corso dell'inchiesta la donna aveva più volte cambiato versione, tirando in ballo anche il suocero (con cui - ha affermato - avrebbe avuto una relazione), accusandolo di complicità nell'omicidio.

I legali della Panarello hanno già annunciato l'intenzione di ricorrere in appello.
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