Tre impronte digitali appartenenti a Matteo Cagnoni sono state ritrovate sulle tracce di sangue di sua moglie, Giulia Ballestri, uccisa a Ravenna il 16 settembre scorso.

Il particolare sarebbe emerso nel corso dell'udienza al Tribunale del Riesame di Bologna.

Le tracce sono state isolate dalla Scientifica in luoghi diversi rispetto al posto in cui si trovava il cadavere della donna, morta in seguito alle bastonate ricevute e per il cui omicidio si trova in carcere il marito.

Da lui, noto dermatologo con alle spalle diverse apparizioni in tv, in cella a Sollicciano (Firenze), non è arrivata neanche una parola: si è trincerato dietro il silenzio dopo aver ribadito di essere innocente e di essere fuggito - è stato infatti rintracciato nel capoluogo toscano diverse ore dopo - solo per paura.

Per gli inquirenti, invece, ad armare la mano di Cagnoni è stata la rabbia per la relazione che la moglie intratteneva con un'altra persona e che presto li avrebbe portati alla separazione.

Il Riesame intanto dovrà decidere sulla sua richiesta di accedere ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

IL DERMATOLOGO CAGNONI OSPITE IN TV - VIDEO

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