Dieci anni dal delitto Politkovskaja. I colleghi giornalisti: "Vogliamo la verità"
Sono passati dieci anni dall'omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre 2006 a Mosca, nell'ascensore del palazzo in cui viveva. I suoi colleghi della Novaja Gazeta, il giornale per cui ha lavorato fino al giorno del suo assassinio, chiedono alle autorità russe di trovare e punire i mandanti.
E hanno girato un video per denunciare l'immobilismo della giustizia, sfilando con in mano cartelli che ricordano le lacune e gli errori delle indagini.
Nel 2014 un tribunale ha condannato 5 ceceni per aver organizzato, preparato ed eseguito materialmente l'omicidio, e due anni prima l'ex poliziotto russo Dmitri Pavluchénkov era stato condannato a 11 anni di prigione come organizzatore a seguito della sua confessione: lui stesso aveva fatto i nomi degli altri colpevoli e aveva cooperato alle indagini.
Tuttavia, come ricordano i colleghi e i familiari della giornalista, l'uomo non ha mai rivelato il nome del mandante.
Anna Politkovskaja, quando è stata uccisa stava lavorando a un reportage sulla tortura sistematica in Cecenia.