L'amministrazione guidata da Davide Ferreli cancella in un sol colpo i Savoia dalla toponomastica cittadina.

Dal centro storico, d'ora in avanti riservato a medici e scienziati di sarde virtù, spariscono volti noti del Risorgimento come Giuseppe Mazzini rilevato dal medico Vincenzo Loddo, assassinato nel 1972 durante la strage di Lanusei.

Cancellato anche Vittorio Emanuele II: a prendere il posto del re il ricercatore Giuseppe Pilia, scomparso nel 2005. Camillo Benso Conte di Cavour cede il passo a Francesco Sanna Corda, sacerdote e teologo, confessore di Letizia Buonaparte, protagonista della breve stagione rivoluzionaria sarda. Con lo statista scompare il discusso generale Luigi Cadorna, soppiantato da Leonardo Alagon.

Il sindaco Davide Ferreli si dice soddisfatto: «Rendiamo omaggio a illustri sardi e cittadini di Lanusei che hanno lasciato il segno».
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