Sono 13 gli scafisti arrestati dai poliziotti della Squadra mobile di Cagliari, tra loro anche sette minorenni, tutti sbarcati questa mattina al porto Canale con la nave 'Dattilo' della Guardia Costiera.

Per due di loro è scattata anche la pesante accusa di "morte conseguente ad altro reato", avendo provocato - direttamente o indirettamente - la morte di alcune persone trasportate a bordo di alcuni gommoni.

Sarebbero stati identificati fotograficamente durante le operazioni di salvataggio e indicati dagli stessi migranti recuperati a bordo dei gommoni.

I tre cadaveri presenti sulla 'Dattilo' sono stati portati all'istituto di medicina legale dell'Università di Cagliari per l'autopsia.

Tra i migranti arrivati fa con la nave della marina militare irlandese 'Le James Joyce', una ventina sono stati portati in un agriturismo di Aglientu.

Ieri mattina hanno lasciato la struttura e dopo essersi incamminati verso il paese hanno chiesto di andare a Milano.

Nel pomeriggio nella struttura sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare gli animi.

Ci sarebbero delle denunce.

Intanto oggi il presidente dell'Anci ha scritto al presidente della Regione Francesco Pigliaru affinché convochi un incontro urgente con il Governo.
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