Dal 2 settembre al 18 dicembre, tutti i fine settimana, i paesi nel cuore dell'Isola riapriranno le porte a turisti e visitatori. Al via la 16esima edizione di Autunno in Barbagia (ma sono 20 anni se si considera Cortes Apertas), iniziativa finanziata dalla Regione (con 120.000 euro), progettata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dall'azienda speciale Aspen che l'anno scorso ha registrato circa 450mila presenze, ha coinvolto 1.900 imprese e generato un indotto pari a 8 milioni di euro.

Quest'anno la novità principale è rappresentata dall'estensione della manifestazione: "Si comincia il 2 settembre e si termina a ridosso di Natale, dimostrando in questo modo che si può fare turismo in Sardegna nelle aree interne quasi tutto l'anno", spiega Francesco Morandi, assessore regionale al Turismo.

Sono 28 i paesi coinvolti, prima tappa sarà Bitti. Poi Oliena, Dorgali, Sarule, Austis, Orani, Lula, Tonara, Gavoi, Meana, Onanì, Orgosolo, Lollove, Sorgono, Belvì, Aritzo, Desulo, Ovodda, Mamoiada, Nuoro, Tiana, Olzai, Atzara, Ollolai, Gadoni, Teti, Fonni, Orune.

Conclusione il 16, 17 e 18 dicembre. "Autunno in Barbagia rappresenta un forte contributo alla destinazione Sardegna", spiega Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro che finanzia la manifestazione con 400.000 euro. "Il successo di Autunno in Barbagia è soprattutto dei Comuni che gestiscono l'intero evento e cominciano a gennaio a programmare la manifestazione per l'autunno".

"E' Una grande iniziativa", conferma Francesco Morandi, "Le comunità locali hanno cambiato molto il modo di accogliere i turisti, oggi sono molto più professionali".

E poi aggiunge: "Autunno in Barbagia è un prodotto turistico alternativo e complementare all'offerta "marino-balneare" legata alla qualità della vita che è in grado di aiutare la destagionalizzazione".

Per questo motivo, Autunno in Barbagia è stato inserito nel cartellone di iniziative che usufruiranno del finanziamento triennale della Regione.
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