Sono due i siti individuati dal Corpo Forestale, dove, secondo il pm di Tempio, Roberta Guido, sono state frantumate e nascoste sotto terra vecchie tubazioni in amianto del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna.

Il personale della Stazione di Bortigiadas ha posto sotto sequestro le aree che si trovano a poca distanza dalle abitazioni della frazione di Tisiennari e dal fiume Coghinas.

I reati ipotizzati sono quelli di inquinamento e dell’occultamento del pericoloso minerale.

Secondo il Corpo Forestale (alle indagini partecipa anche l’Arpas) personale di un’impresa priva delle autorizzazioni e dei requisiti di legge, invece di segnalare la presenza dell’amianto al committente dei lavori (il Consorzio di Bonifica di Perfugas) avrebbe “tritato” e nascosto il materiale cancerogeno.

Oggi, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, ha chiuso l’area con un provvedimento che vieta l’accesso ai siti, a ridosso della statale Tempio Sassari.

Inoltre il primo cittadino ha annunciato che tutelerà la popolazione in tutte le sedi competenti.
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