Dopo Tossilo anche gli inceneritori di Cagliari e Porto Torres finiscono nel mirino delle associazioni ambientaliste che chiedono la fermata di questi impianti.

A Macomer, incontro fra i sindaci della Barbagia, l'associazione "Medici per l'Ambiente" e i Comitati "Non Bruciamoci il Futuro" e "Zero Waste Sardegna" che hanno appena vinto il ricorso al Tar contro la realizzazione dell'impianto a Tossilo: «Auspichiamo che il prossimo Piano regionale dei rifiuti», si legge in una nota ufficiale, «sia in linea con le direttive dell'Unione Europea che prevede un rapido e progressivo abbandono dell'incenerimento dei rifiuti entro il 2020».

Marco Aresu di "Non bruciamoci il Futuro":

«Prima di fare ricorso al Consiglio di Stato, la Regione e le istituzioni locali riflettano perché c'è una procedura di infrazione aperta dall'Unione Europea prima che gli atti vengano comunque trasferiti alla Corte dei Conti, poiché il costo dell'opera finanziata è superiore al 30 per cento”.

I sindaci della Barbagia (Mariangela Barca di Sarule, Giovanni Cugusi di Gavoi e Ester Satta di Olzai), chiedono che il Piano Regionale dei Rifiuti tenga conto delle proposte fatte, mentre Vincenzo Migaleddu di "Medici per l'Ambiente" è stato esplicito: «Il Tar ha parlato espressamente di atto di malgoverno della Giunta Regionale e delle istituzioni locali».
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