Organizzavano ronde, vere e proprie spedizioni punitive contro cittadini extracomunitari, in prevalenza nordafricani, ritenuti responsabili di aggressioni, furti e rapine nei confronti di propri connazionali cinesi.

È quanto ha scoperto la Procura di Prato, nello svolgere un'inchiesta su diversi pestaggi avvenuti nel centro della città dall’inizio dell’anno, che ha messo sotto indagine dieci cinesi con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla violenza aggravata da motivi razziali.

Diverse perquisizioni sono state eseguite questa mattina dalla polizia della città toscana nei confronti di persone aderenti all'associazione culturale "La città del Cervo Bianco", che secondo la Procura avrebbe coperto le violenze contro i migranti, e sono state sequestrate mazze da baseball, bastoni di ferro e altri strumenti metallici.

L'inchiesta di Prato non è collegata ai disordini scatenati da circa 300 cinesi due giorni fa nella zona dell'Osmannoro, nel comune di Sesto Fiorentino, dove il titolare di una ditta cinese di pelletteria si è rivoltato contro i controlli effettuati dalla Asl nel suo capannone industriale.

Tuttavia alcuni aderenti cinesi dell'associazione "La città del Cervo Bianco" sarebbero stati presenti agli scontri.
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