La Corte d'appello di Cagliari presieduta da Giovanni Lavena ha confermato la sentenza di condanna a nove anni inflitta all'ex assessore regionale ai Trasporti Marco Carboni, accusato di rapina e violenza sessuale sull'ex moglie.

L'ingegnere cagliaritano, 58 anni (difeso dagli avvocati Leonardo Filippi e Luigi Isolabella) era stato condannato dalla prima sezione penale di Cagliari il 5 febbraio 2015.

In secondo grado il pg Maria Grazia Genoese aveva chiesto la conferma integrale di quel verdetto.

Erano stati i familiari dell'imputato, la ex moglie, il suocero, la figlia e la baby sitter (parte civile con i legali Luigi Concas e Massimo Macciotta) a riconoscere Carboni quale autore della rapina ai loro danni.

Secondo la ricostruzione della Procura e dei carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria il 23 settembre di tre anni fa l'imputato si era introdotto nella casa di Selargius in cui viveva anch'egli prima della separazione dalla moglie fingendosi un malvivente albanese.

Coltello in mano e casco integrale in testa, aveva preteso dei soldi e molestato sessualmente la ex moglie.

«Io ritengo che Carboni in quel periodo», aveva spiegato il pg nella requisitoria, «abbia attraversato un periodo molto particolare ed è ai rapporti con la ex moglie va ricondotto quel cortocircuito mentale che si è concretizzato in una condotta di violenza e aggressività».
© Riproduzione riservata