Per cinque anni nessuno lo ha cercato. Né i vicini né i familiari. Dimenticato da tutti.

Solo questa mattina, del tutto casualmente, per via di una perdita d'acqua, il corpo ormai ridotto a uno scheletro di Marcello Putzu, classe 1959, è stato scoperto nel suo appartamento al secondo piano di un palazzo al civico 10 di via Dante, a San Gavino Monreale.

I carabinieri hanno chiesto l'intervento del medico legale per chiarire sia le cause del decesso che i tempi.

Dopo aver analizzato i resti, l'esperto ha escluso qualunque ipotesi di violenza stabilendo che la morte risale ad almeno cinque anni fa.

Ipotesi confermata dal rinvenimento nell'appartamento di scontrini, generi alimentari e ricette mediche risalenti appunto al 2011.

Stando a quanto appurato dai carabinieri sembra che i vicini pensassero che l'uomo fosse emigrato all'estero.

Questa mattina però uno di loro ha chiamato i vigili del fuoco perché una perdita d'acqua proveniente dall'appartamento di Putzu stava danneggiando il suo solaio. E quando i pompieri sono entrati in casa hanno fatto la macabra scoperta.

LA STORIA - Un dramma della solitudine terribile, una storia tristissima.

Marcello Putzu era separato.

Un tempo faceva il macchinista dei treni ma poi pare fosse stato licenziato e da quel momento non aveva più trovato lavoro.

A quanto risulta aveva avuto anche problemi psichici tanto che nel 2007 gli erano stati tolti i due figli minori che, assieme alla moglie, erano stati affidati a una comunità dal Tribunale per i minorenni.
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