La Planargia da un lato; il Montiferru occidentale dall’altro, Bosa sta a guardare, come se la cosa non la riguardasse in alcun modo.

La discussione sul polo scolastico del territorio, nella riunione di ieri sera a Tresnuraghes, ha sancito ancora una volta che gli opposti, a volte, non coincidono. Da un lato, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, che ribadiscono la loro posizione: "Ogni Comune mantenga la scuola materna – spiega Demetrio Cherchi, sindaco di Suni – Poi, nella nostra parte di territorio, Suni e Tresnuraghes ospitino rispettivamente scuola elementare e scuola Media. Cuglieri, Scano Montiferru, Sennariolo e Sagama, facciano altrettanto".

Franco Frascaro, sindaco di Scano, non nasconde la propria amarezza: "Con i numeri che abbiamo, noi possiamo andare avanti per tre o quattro anni. Dopo, chi avrà i numeri, continuerà, chi non li ha, dovrà necessariamente fare i conti con la responsabilità che determinano oggi alcune scelte".

Tresnuraghes, pur di non perdere la possibilità di un polo scolastico di alto livello, sceglie l’asse con Scano, Cuglieri, Sagama e Sennariolo.

I numeri, dunque: la questione del polo scolastico della Planargia Montiferru solo in apparenza si gioca su questioni di campanile. Da un lato, ci sono quelli della popolazione scolastica: 28 bambini della scuola di infanzia a Cuglieri, 12 a Scano, 17 a Tresnuraghes, 23 a Suni. 70 della Primaria a Cuglieri, 60 a Scano, 46 a Tresnuraghes, 37 a Suni. 49 delle Media a Cuglieri, 39 a Scano, 34 a Tresnuraghes, 44 a Suni.

Dall’altro, le distanze chilometriche: poco più di 6 chilometri da Suni a Tresnughes lungo un tragitto che comprende l’attraversamento di Tinnura, Flussio e sfiora Magomadas. Undic verso Scano e Cuglieri. Bosa, a cinque chilometri da Suni ed ancor meno da Tresnuraghes e Magomadas. "Perché dovremmo rinunciare alla scuola in paese e costringere i nostri bambini e le loro famiglie a percorsi onerosi ed a disagi oggi impensabili?", dice il sindaco Cherchi.

Franco Frascaro replica con un ragionamento di prospettiva: "Si rischia di attuare scelte che tengono conto di fattori non tanto importanti quanto l’importanza di dar vita in Planargia e nel Montiferru ad una qualità scolastica di alto livello, con corsi moderni e qualificanti. Noi stiamo trascurando quelle che sono le esigenze dei nostri bambini che hanno diritto ad una formazione eccellente che li prepari a percorsi di studi superiori".

Dopo l’incontro di ieri, le due tesi passano al vaglio dei Consigli Comunali dei vari paesi. L’espressione della volontà di ciascuna assemblea civica sancirà la sorte del progetto del Polo Scolastico unico della Planargia e Montiferru Occidentale.
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