Quaranta giorni di dibattiti, mostre, cinema, teatro, presentazioni di libri: si comincia sabato 16 maggio con una fiaccolata nel capoluogo per ricordare tutte le vittime dell'omofobia e e della transfobia.

E si chiude il 27 giugno con il Sardegna Pride, per la prima volta con la sfilata nel centro di Cagliari. » la Queeresima, progetto curato e coordinato dall'associazione di Cagliari Promuovere i diritti e la cultura delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer.

Non solo Cagliari: le iniziative, una quarantina circa, coinvolgeranno tutta l'isola. In programma ci sono appuntamenti a Sassari, Orani, Nuoro, Oristano, Tortolì. Il via scatterà sabato con la fiaccolata dalle 20 con partenza da piazza San Giacomo e percorso che toccherà piazza Dettori, via Sant'Eulalia, via Baylle e piazzetta San Sepolcro. Prima ci sarà una mostra alla Mem su "Contro le regole, lesbiche è gay nello sport".

La sfilata finale tornerà a Cagliari dopo la parentesi della scorsa edizione ad Alghero. La novità è il corteo nel centro del capoluogo con partenza alle 19:30 da piazza Giovanni XXIII. I carri passeranno per le strade principali della città sino al traguardo di via Roma. Il tema di quest'anno della Queeresima? "» il Chi siamo - ha spiegato Carlo Cotza, Arc durante la presentazione questa mattina assieme all'assessore comunale della Cultura, Enrica Puggioni, e alla presidente della commissione Cultura Francesca Ghirra - una domanda a cui cercheremo di darci una risposta in questi quaranta giorni. Ci piacerebbe una attenta riflessione su questi temi".

Presto sarà aperto anche uno sportello "Ci siamo", un servizio di accoglienza, ascolto e informazioni.
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