C he fine ha fatto Alì Babà? Dove lo ha nascosto, o forse interrato, Xi Jiaoping? Jack Ma, nome americanizzato di Ma Yun, ricchissimo magnate e icona del mao-capitalismo, è scomparso il 3 novembre scorso a Pechino. Jack è fondatore e proprietario di Alibaba, multinazionale del commercio elettronico, primo concorrente mondiale di Amazon. Si riteneva intoccabile perché Xi lo aveva premiato riconoscendogli il ruolo di innovatore nella crescita della Cina. Questo attestato lo aveva esaltato fino a fargli esprimere giudizi politici vagamente liberali. Fra gli altri, questo: «Ci si deve innamorare del Partito comunista, ma non sposarlo». Convocato per “chiarimenti”, si è presentato davanti al sinedrio rosso. Da allora non se ne sa più nulla. Svanito. In Cina tutto ciò che dà fastidio sparisce. Spariscono i dissidenti, i giornalisti ficcanaso, i sanitari che dicono la verità. È sparito persino il Coronavirus. Lì, forse per caso o forse no, è nato; lì, non si sa come, si è dissolto. Mentre da noi imperversa e miete vittime, lì la gente è tornata a sorridere, l'economia a galoppare. Mistero cinese. Le frontiere sono di nuovo aperte, ma per entrare bisogna sottoporsi al tampone sull'intelligenza. Libero accesso soltanto agli asintomatici. I positivi sono ritenuti pericolosi anticomunisti.

TACITUS
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