L ' avvocato Ivano Iai non è un amicone dei cronisti, anzi ci sono dure controversie in cui ha efficacemente rappresentato chi battagliava con la stampa.

Forse per questo - e perché è bravo - i Becciu gli hanno chiesto di affrontare i media dopo che il cardinale è caduto in disgrazia. Ma i moralisti in paillettes di Dagospia hanno scoperto l'acquetta calda: l'avvocato, che ha un fisicaccio, ha diffuso fra i contatti social personali delle sue foto scultoree in costume da bagno. I Becciu hanno deciso di cambiare legale: affari loro, nel mondo libero-professionale chiunque ingaggia e congeda chi vuole, ma questo ha trasformato il gossip in notizia per testate blasonate. Iai, fin troppo signore, si è scusato con gli ex clienti ma intanto nel nostro strapaese son partiti chiacchiericcio, occhi al cielo e pissi pissi bau bau.

Questa è l'altra faccia del patriarcato. Forse cominciamo a concepire che una donna si vesta e si mostri come crede (vedi Incontrada) ma un uomo importante no, lampu! È un pilastro della società, guai se alla grisaglia abbina una vita a colori. Mentre ci chiediamo se siamo diventati dei provincialotti o lo siamo solo rimasti, Iai si lasci serenamente alle spalle questa roba. Se lo ritroveremo come controparte, noi jene dattilografe continueremo a stimarne e temerne l'abilità. E a invidiargli i bicipiti.

CELESTINO TABASSO
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