N on può piovere sempre. Sul Cagliari, sia chiaro. L'attesa era tanta, per questo ritorno a casa, con il tiepido calore della spedizione dei Mille allo stadio e dopo l'acquisto del condottiero uruguaiano. Contro un'avversaria che si presentava al centro dell'Arena senza difensori o quasi, con un allenatore in trincea (Inzaghi) e con il salvadanaio vuoto: era la serata ideale per stappare la bottiglia giusta, magari con tre punti inebrianti come la prima pioggia. Invece è piovuto, idealmente, sui rossoblù.

Quella bottiglia intanto la stappiamo noi, all'Unione Sarda, perché oggi celebriamo il ritorno in edicola, e a casa vostra, di un settimanale sportivo che rappresenta un passaggio della nostra storia. La testata, L'Informatore , richiama al passato, ma è un'operazione che sa poco di nostalgia e tanto di sfida, di voglia di competere, di informare, di dare al nostro pubblico uno “spettacolo” che comincia sui campi. Dove saremo presenti, dal grande calcio di Serie A alla Seconda categoria, gli sport più noti e quelli per amatori, ogni lunedì il racconto delle domeniche sportive lo troverete qui, fra le pagine che state sfogliando.

Certo, avremmo voluto commentare, in questo primo numero, un successo del Cagliari, un club che ha scelto di non privarsi dei suoi pezzi migliori, puntando addirittura a riportarne uno a casa (Nainggolan), ma che in questo momento non può competere a livello medio-alto. Non ce la fa, non ha la struttura e soprattutto la testa. (...)

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