D ire donna può diventare politicamente scorretto. Forse. La Cnn ha fatto cadere un sassolino dall'alto della sua autorevolezza massmediatica. Dopo il sassolino, altre volte, è venuta giù la valanga. L'emittente americana “all-news”, che, per dirla in nostra madre lingua, significa che trasmette soltanto programmi d'informazione, ha dato una notizia interessante sulla prevenzione ginecologica relativa al cancro dell'utero. Il messaggio è indirizzato alle donne: ovviamente; ma, siccome in ambito sessuale oggi non si sa mai dove si può andare a parare, la Cnn è ricorsa a una circonlocuzione. Ha creduto opportuno non rivolgersi, banalmente, alle donne, bensì a tutti quegli “individui con una cervice”. Evidentemente oltre al sesso femminile si ipotizza l'esistenza anche di un sesso non meglio identificato in possesso di cervice uterina. Basta quindi con uomini e donne, una distinzione obsoleta, di invenzione biblica, e discriminante. Diciamolo chiaro: la comunità dei viventi è naturalmente asessuata nonostante le apparenze, che spesso ingannano. L'assegnazione del sesso è soltanto una convenzione sociale e arbitraria. Ora, però, per la par condicio, coloro che finora abbiamo chiamato uomini definiamoli, con linguaggio politicamente corretto, “individui con la prostata”.

TACITUS
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