N on esistono governi figli di nessuno, nemmeno quelli che lo sembrano. Ne sono chiara conferma i due dell'attuale legislatura. Di orientamento opposto, hanno in comune il Conte Giano, che essendo bifronte è, per sua natura, di destra e di sinistra. Forse, nel suo intimo, ossia sotto la capigliatura troppo corvina, è anche di centro, democristiano, qualunquista. Segretamente persino un po' fascista. Preferisce infatti le scorciatoie alle strade maestre, alla maniera dei ducetti, quelli che vorrebbero essere assolutisti ma non hanno né il carattere né la forza per diventarlo. Il suo comportamento è apparentemente democratico, ma …scrive Aldous Huxley nel suo romanzo distopico “Mondo nuovo” che «la dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia, una prigione senza muri dalla quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire perché, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno chi li ha resi tali». È la sindrome di Stoccolma: che, stando ai sondaggi, sta facendo salire Conte nel gradimento degli italiani. Il suo governo, comunque, una madre ce l'ha: si chiama oclocrazia, quel tipo di regime in cui masse senza identità, mosse da passione viscerale, prevalgono prevaricando la legge. Così che i governanti, compreso il premier, possono essere politicamente figli di nessuno.

TACITUS
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