C onsideriamo l'informazione dei tempi d'oggi. La sua funzione, a partire dalla stampa, pare quella di emulare i social, Facebook in testa; manifestare, fra le altre cose, ciò che dovrebbe rimanere segreto: le intercettazioni di conversazioni private, per esempio. Spesso, con le false notizie, è teatro della menzogna, in cui molto accade per essere assaporato dallo spettatore-lettore. I volti dei protagonisti della cronaca quotidiana sono allora offerti nudi, senza trucco, ma soprattutto ciò che viene offerto, per dirla con Roland Barthes, è il fatto che non ci sia nulla da leggere. (...)

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