"Cara Unione,

sono la figlia di un paziente 'fragile', e cioè affetto da varie patologie.

Oggi lui come molti altri nella medesima condizione, in tema di vaccini anti-Covid si trova in Sardegna in un limbo, e questo, mi pare di capire, perché seguito da centri medici non convenzionati.

Mio padre, oggi, non può registrarsi tramite portale. Dovrebbe essere chiamato direttamente da Ats ma questo non avverrà poiché essendo seguito da una struttura non pubblica risulta praticamente 'invisibile'. Cosa devo fare per inserirlo nelle prenotazioni per il vaccino a cui senz'altro dovrebbe avere diritto? Ho provato a informarmi, ma nessuno ha saputo darmi una risposta chiara.

Trovo assurdo tutto questo, e anche profondamente ingiusto. Ma soprattutto: a chi dobbiamo porre queste domande? Chi deve darci una risposta? Perché i medici curanti non sanno come indirizzarci?

Grazie a chi vorra darmi una risposta".

M. C.

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