"Cara Unione,

tre anni fa la brutta notizia per me: mi è stata diagnosticata una leucemia acuta.

Da allora, combatto contro questa brutta malattia, ma anche contro la burocrazia. Viaggio da Muravera a Cagliari (in ospedale) per poter usufruire delle cure necessarie: circa 15 volte al mese, anticipando anche le spese. Ma i rimborsi per questi viaggi arrivano sempre con ritardi davvero assurdi.

Alla malattia, si aggiunge così la beffa soprattutto per uno come me che vive con una pensione minima di 500 euro mensili. Questi viaggi devono essere risarciti con fondi regionali secondo la legge 27 del 1983. La Regione li affida ai Comuni.

Ogni sei mesi devo presentare i documenti necessari per ottenere il rimborso che puntualmente arriva con pesanti ritardi. L'ultima documentazione l'ho presentata al mio Comune di residenza (Muravera) il 30 giugno scorso. Non ho ancora visto un soldo. Per me che, lo ripeto, vivo di una pensione minima, non è un ritardo di poco conto. Con i 500 euro della pensione non riesco a pagare neppure le spese di viaggio da Muravera a Cagliari e ritorno.

Combatto anche per il riconoscimento dell'invalidità al cento per cento che mi assicurerebbe una pensione di invalidità e che mi garantirebbe anche l'indennità di accompagnamento. Da solo riesco a fare davvero poco. Sono malato e penalizzato da una burocrazia sorda e crudele. Questa è la realtà".

Giovanni Mario Maricca - Muravera

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