"Cara Unione,

sono una Farmacista che lavora in una delle farmacie dell'hinterland di Cagliari.

Penso di esprimere il pensiero di molti farmacisti in questo momento particolare del Covid-19, siamo seriamente preoccupati per la situazione in cui siamo costretti a lavorare.

Le farmacie sono il primo punto di contatto per qualsiasi malato: ancor prima di recarsi dal medico o, nel caso più grave, al pronto soccorso, il malato viene da noi. Tutto questo vuol dire che ogni giorno possiamo venire a contatto con persone che potenzialmente hanno il Covid-19, e di conseguenza siamo esposti costantemente al rischio di contagio, sia noi che chi malauguratamente in quel momento si trovi all'interno della farmacia.

Siamo totalmente privi di qualsiasi protezione, nessuno ha pensato che noi farmacisti così come i medici abbiamo assoluto bisogno di essere salvaguardati, perché se ci ammaliamo noi non saremo più in grado di offrire un servizio pubblico che ora più che mai è indispensabile.

Come Farmacie abbiamo la possibilità di fornire il nostro servizio a battenti chiusi, riducendo drasticamente in questo modo il contatto e di conseguenza il rischio di contagio per noi e per il resto dei clienti.

Chiediamo di valutare con attenzione questa richiesta per la salvaguardia della salute di tutti e dei Farmacisti che sono in prima linea nel aiutare chi sta male.

Grazie dell'attenzione".

D.P. - Cagliari

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