"Cara Unione,

mi chiamo Gabriella e devo raccontare quello che è successo il 4 novembre scorso al porto di Cagliari. Compleanno della mia mamma (84 anni), mi chiede di portarla al porto di Cagliari a vedere il mare e, vista la bella giornata, partiamo.

All’interno dell'area portuale cerco un parcheggio per disabili, avendo mia madre difficoltà di movimento, e non trovandolo, mi parcheggio in un posteggio azzurro, previa esposizione del contrassegno di invalidità. Raggiungiamo la panchina più vicina. Ricordo per chi non lo sappia che chi è in possesso del contrassegno invalidi, privato e nominale, fornito di foto della persona interessata, può, secondo il regolamento, parcheggiare in tutti gli stalli gialli.

l diritto a sostare sui posti 'gialli' con segnaletica di handicap è diritto riservato alle persone con disabilità cui è stato rilasciato l'apposito contrassegno per parcheggio. Ma cosa succede quando i posti riservati ai disabili sono occupati? Si è costretti ad interminabili giri alla caccia di un altro posto per finire, il più delle volte, a dover ripiegare su un posto 'blu', ovvero di quelli a pagamento, A quel punto, l'annosa questione: i disabili devono pagare la sosta sui posteggi a pagamento con strisce blu? Qui si aprono almeno un paio di casistiche, poiché la legge lascia ai singoli Comuni la discrezionalità su questo argomento. Ci sono quindi Comuni nei quali gli automobilisti disabili possono parcheggiare gratuitamente sui posti con strisce blu (naturalmente se i posti loro riservati risultano già occupati), e altri nei quali non esiste questa agevolazione, e gli automobilisti dotati di contrassegno devono pagare come tutti.

Il comune di Cagliari, tuttavia, permette il parcheggio anche negli stalli blu se quelli gialli sono occupati, riprendendo in parte l'orientamento europeo che prevede che chi è destinatario di contrassegno di invalidità, possa parcheggiare 'nel posto più vicino' a dove deve recarsi.

Quindi il nostro è un Comune è virtuoso, in quanto ammette questa possibilità.

Considerando che il diritto alla mobilità è sancito dalla Costituzione, e che spesso per le persone con disabilità l'automobile è l'unico mezzo con cui potersi spostare, ed è senza ombra di dubbio, oltre che un mezzo di libertà, anche di partecipazione alla vita civile.

Tutto bene dunque? No, a distanza di una mezz'ora rientriamo alla macchina e…troviamo il contrassegno della ditta che gestisce i parcheggi che mi infligge una 'penale' (non è un verbale amministrativo, il codice della strada non c'entra nulla) perché non ho pagato l'euro di parcheggio!!!

Capisco subito che non è un errore, in quanto sulla penale trovo l'appunto scritto dall’'peratore: contrassegno invalidi, parcheggio strisce blu.

Chiedo lumi al posteggiatore poco distante, che chiaramente mi dice che la regola al porto è questa, che i parcheggi gialli sono gli unici che permettono la sosta alle auto con contrassegno.

Ma come, non era un contrassegno europeo?

Chiedo lumi al comune e mi rispondono che loro in area portuale non intervengono. Specifico che la ditta opera su gran parte del territorio del comune di Cagliari, ma questa 'regola vige solo nell'area portuale. Negli altri stalli di sosta del resto della città gestiti dalla stessa ditta (tribunale, mercato) i disabili possono parcheggiare nelle aree blu, se quelle gialle sono occupate.

Quindi stessa ditta, stesso comune, due regole diverse. Averlo saputo prima…

Ho pagato, ma non riesco a cancellare l'espressione di mia madre che si sentiva colpevole per avermi chiesto di portarla a vedere il mare al porto.

Vorrei che questo non succedesse più e che le regole siano chiare.

Grazie".

Gabriella Manduchi - Cagliari

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