"Cara Unione,

si parla tanto, in questi giorni, di lotta all'evasione fiscale.

Un tema decisivo, che appare anche tra i punti programmatici qualificanti del nuovo esecutivo, seppur sia ormai diventato il cavallo di battaglia – dalle poco evidenti conseguenze – di qualsiasi governo in carica.

Quello che qui mi preme ricordare è tuttavia come non certo di rado vi sia anche una scarsa propensione dei territori nel mettere in campo strumenti per recuperare quanto sfuggito alla fiscalità locale.

Si tratta di un atteggiamento che fatico a comprendere.

La vigente normativa offre infatti ai Comuni l'opportunità di accertare l'evasione fiscale locale e, stabilita l'entità, segnalare il tutto all'Agenzia delle Entrate.

A questo punto il ministero delle Finanze, verificato l'ammontare, effettua un ristorno e restituisce agli Enti il dovuto.

Sul piatto c'è dunque una formidabile opportunità per rivitalizzare i bilanci, eppure questa via è sottovalutata.

Su tutto il territorio nazionale, solo 391 Comuni sui quasi 8000 nazionali potranno infatti rivendicare la restituzione del mancato gettito.

Perché, allora, non incentivare questa prassi, anche tramite specifici accordi che mettano in evidenza i vantaggi di un maggior gettito?

Sarei curioso di conoscere l'opinione in merito dei nostri sindaci.

Grazie dell'attenzione".

Urbano Carrus

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