"Cara Unione

nelle cronache della Sardegna ho notato che in caso di incidenti stradali o anche sul lavoro, a volte non gravi, interviene l'elisoccorso con tanto di equipaggio e medico a bordo, anche quando sul posto è già presente un’autoambulanza.

Calcolando i tempi che occorrono per trovare il posto per atterrare, magari non vicino al luogo dell’incidente e tutta la preparazione, non sempre si rivela un pronto intervento. Quello che vorrei far capire è che mi sembra eccessivo, salvo casi di particolare gravità, far intervenire un elicottero. Poi, che costi hanno questi interventi? Non sarebbe meglio impiegare il denaro per migliorare i posti di pronto soccorso e le guardie mediche e distribuirli in modo ottimale sul territorio?

Giusto l’anno scorso a Posada, spiaggia di San Giovanni, una ragazza stava per annegare, è intervenuta una bagnina che a sua volta si è trovata in difficoltà, un giovane l'ha aiutata a raggiungere la riva.

Dopo un poco è arrivata l’autoambulanza i cui operatori hanno provveduto alle prime cure e a portare il ragazzo e la bagnina sul veicolo di soccorso. Infine è giunto l’elicottero che doveva prima cercare un posto per atterrare e, poiché fra la spiaggia e l’elicottero c’era un canale, l’equipaggio del velivolo ha dovuto fare un percorso a piedi per raggiungere l’ambulanza. Se questa fosse partita subito, in 30 minuti circa avrebbe raggiunto il pronto soccorso di Nuoro, invece i tempi si sono allungati per procedere poi, come previsto, comunque con l'ambulanza.

Grazie per l'attenzione".

Paolo Steri - Milano

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