"Cara Unione,

volevo condividere con voi una riflessione sull'attuale situazione politica.

Il 4 marzo 2018 gli italiani hanno votato per le politiche e i risultati li sappiamo: le forze di centrodestra, che si presentavano coalizzate (e che insieme sono andate alle consultazioni al Quirinale), hanno ottenuto il 37%, il Movimento 5 Stelle, rigorosamente da solo, ha preso il 32%, il centrosinistra il 22%.

Subito dopo il voto il centrodestra, premiato dagli elettori nelle urne, è saltato per aria, con la Lega che ha preferito allearsi con i 5 Stelle per governare.

Mesi (non anni!) dopo, alle ultime europee Salvini e Di Maio hanno fatto campagna elettorale l'uno contro l'altro e anche al governo continuano a litigare.

E nelle urne è stata premiata la Lega e anche Fratelli d'Italia che ha incrementato i suoi voti. Forza Italia è andata male, ma la volontà degli elettori è ancora chiara ed è spostata di nuovo verso il centrodestra.

Allora com'è possibile che il governo giallo-verde prosegua? Perché non si sottolinea mai la forzatura?

Sia alle politiche che alle europee gli italiani hanno dato una forte indicazione: al governo vogliono Lega-Forza Italia e FDI assieme, con l'unica differenza che prima a trainare doveva essere Berlusconi, in forza dei voti, ora invece deve essere Salvini.

Arrivo al punto: il governo Lega-5 Stelle è una forzatura della volontà popolare, una alleanza sballata e lo è ancora di più alla luce degli ultimi risultati.

Ergo, chi di dovere dovrebbe prenderne atto.

Sono consapevole che la legge elettorale, i meccanismi politico-istituzionali, le prerogative del Colle e i numeri in Parlamento sono quelli che sono, ma le percentuali parlano chiaro.

Il centrodestra deve governare.

Altrimenti, cosa mettiamo a fare la X sulla scheda, se poi, ieri come oggi, le nostre scelte vengono tradite in nome di accordi e accordicchi per potere e poltrone?".

Sergio C. - Quartu

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