"Cara Unione,

il mio pensiero potrà forse essere impopolare, ma non riesco proprio a tenerlo per me: non comprendo il motivo, forse anche la 'passione', che può far spingere un uomo a sfidare la natura, a sfidare una morte certa lasciando a casa moglie e figlio.

Non capisco perché un gesto del genere, che per me di eroico non ha niente, ma che trovo egoistico e privo di coscienza, possa far sentire 'grande' un uomo e possa renderlo 'grande' agli occhi di tante persone.

Non capisco perché osannare e non condannare scelte di questo genere che possono oltretutto mettere in difficoltà la comunità qualora dalla sfida si esca, e sia già una fortuna uscirne, con danni permanenti.

In una sfida tra uomo e natura, il peso della conoscenza e della formazione molto poco incide. E allora parliamo di 'gara di coraggio'?

Oggi sopravvivere alla quotidianità senza spingersi verso le alte montagne o sugli speroni impraticati maledetti, è già una grande sfida e ancor più atto di coraggio mettere al mondo i figli e crescerli, il coraggio e la sfida oggi è assumersi le proprie responsabilità e portarle avanti a testa alta con sacrificio e determinazione.

Noi siamo 'Ulisse' tutti i giorni perché la vera sfida è la vita, non abbiamo bisogno di oltrepassare il limite; la sete di conoscenza si può colmare senza dover necessariamente oltrepassare le colonne d'Ercole, per intenderci; bussa alla porta del tuo vicino e chiedigli perché la mattina non ti saluta o lo fa con il capo abbassato. Sono certa che se si aprirà sarà un nuovo mondo da scoprire, una nuova sfida ogni giorno.

A volte, davvero, non è necessario lanciarsi nel vuoto per sentirsi grandi, per sentirsi amati, per sentirsi coraggiosi.

Chi sfida la natura e si sente onnipotente, il più delle volte ne esce perdente.

E ora spiega a tuo figlio che non ti ha accanto, quanto sei stato coraggioso a sfidare la natura e piegarti sotto ai suoi piedi tanto da perdere la tua vita. Sarà orgogliosamente infelice e senza un padre.

Questo, almeno, è il mio pensiero".

Gloria - Cagliari

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)
© Riproduzione riservata