"Cara Unione,

qual è l'aspetto più desolante che investe il cattolicesimo in tutti i continenti, alla luce dei fatti incresciosi di natura sessuale che colpisce il suo clero? Incredibilmente, fare spallucce e accettare lo squallore con indifferenza, essendo diventato qualcosa di abitudinario, ordinario, inevitabile. Qualche domanda, dolorosa, dobbiamo porla: evitare l'ostacolo pregiudica la ricerca della comprensione. Come sono stati in passato e sono oggi articolati i seminari? Chi nomina i direttori ed i religiosi preposti alla formazione dei futuri sacerdoti?

Si diventa pedofili dopo il contatto con la moltitudine di bambini e ragazzini, oppure chi è pedofilo diventa membro della Chiesa per poter accedere con facilità alla vicinanza fisica con le vittime designate?

Gli oratori, un tempo simboleggianti luogo sicuro dove parcheggiare i figli per scopi ludici, ricreativi e morali, offrono oggi adeguata protezione e controllo? Il cattolicesimo soffre, arrivati nel terzo millennio, di impalcature logore: religione prettamente maschilista, le donne non hanno voce in capitolo; decisioni prese da alti prelati ottuagenari. Viviamo tempi nei quali le 'leggende e le tradizioni' tipiche della chiesa romana avvertono l'usura, e il clero risente di tali inquietudini. Chi ha deciso il celibato dei preti? Non certo i Vangeli, ma Papi nel remotissimo passato, per finalità anche monetarie.

Perché deve mancare il coraggio di affrontare dogmi millenari? La 'donna', tanto esaltata a parole ma inesistente come promotrice di iniziative decisionali nei 'piani alti', è identificata con la Madonna.

Chi l'ha mai vista? Dai tempi più remoti fioccano leggende senza riscontro; si è giunti ai vari Lourdes, Fatima, Czestochowa e Medjugorje: quali credibilità hanno tali immaginarie visioni? La religione cattolica può basarsi sulla superstizione? Perché si adorano statue di gesso, si svolgono processioni col popolo adorante, tipici del paganesimo più acuto? Perché la Madonna (quanto sarebbe benvenuta e sconvolgerebbe in positivo una religione in affanno) non appare in mezzo alla gente a Milano, New York, Melbourne, Pechino, Algeri, Gerusalemme, o addirittura in una grande città musulmana? Niente: solo in ipotetici luoghi, a persone improbabili, visioni immaginarie e continuazione delle superstizioni. È questo insieme di "misteri mistici" che permettono al clero un adagiarsi sulla perversità sessuale verso gli infanti.

Papa Bergoglio è per lo scrivente di gran lunga l'unico che rompe il ghiaccio ed affronta una situazione incancrenita: coloro che l'hanno preceduto, in particolare Papa Wojtyla nel suo lunghissimo porporato, pur a conoscenza del deficit esistente, nulla hanno fatto per debellare tale maledizione.

Il cattolicesimo deve arieggiare gli ambienti: elimini il celibato dei preti ed abbia il coraggio di aprire al sacerdozio femminile. Dia "dignità" alla donna! Tenendo chiuse queste due porte, il regresso sarà inevitabile. Chi scrive è acuto osservatore, a contatto diretto con una società cristiana non cattolica. Grande naturalezza constatare il culto officiato da un uomo o una donna, all'occorrenza sposati e con prole, accettati senza problemi dai credenti. Ma anche, qui nel nord dell'Europa, capitare a Turku e pernottare se necessario, essendo al contempo una struttura con camere comprensive di pasti e servizi impeccabili, presso il convento cattolico delle Suore di Santa Brigida. Si avverte l'impressione fondata che queste attivissime religiose, lontane dal cupolone romano, posseggano una forza propulsiva sconosciuta in Italia".

Mario Sconamila - Finlandia

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