"Gentile redazione,

una notizia che dona nuove speranze il TAR della Sardegna obbliga il sistema sanitario regionale a curare al meglio le persone con diabete.

Fummo profetici quando, agli esordi di questo annus horribilis per la diabetologia sarda, evocammo un finale amaro per la sgangherata amministrazione sanitaria isolana.

Quella che abbiamo raccontato fin dall’inizio del 2018 attraverso le nostre reiterate denunce ai media circa una sorta di "accanimento" perpetrato contro i diabetici sardi da parte dell'Assessore alla Sanità, del Direttore Generale, del Direttore del Servizio Farmaceutico e della Commissione del Prontuario Terapeutico, è stata solo una miserabile storia di sconfitte e di bugie, di personalismi e di squallidi opportunismi politici.

La parola Amen sull'indecorosa sceneggiata l'ha ora scritta il Tar della Regione Sardegna con due storiche sentenze (353/2018 e 175/2018), risalenti a qualche giorno fa, che impongono sia la rimborsabilità di un'insulina di nuova generazione (impedita dalla sola Regione Sardegna ai propri sudditi), sia l'annullamento alla limitazione prescrittiva regionale di un'altra moderna insulina.

Il Tribunale Amministrativo ha imposto alla Regione l'attuazione dei principi di uguaglianza e di pari accesso alle cure specificando, semmai ce ne fosse stato bisogno, come un paziente sardo equivalga ad uno del resto dello stivale, nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione.

Nelle suddette sentenze si menzionano inoltre le gravi conseguenze che tali limitazioni terapeutiche abbiano comportato ai pazienti diabetici della Sardegna, in sfregio sia ai LEA (livelli essenziali di assistenza), che al comune buon senso.

Grazie dell'attenzione".

Michele Calvisi - Presidente Associazione Diabete Mellito Sardegna

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