"Gentile redazione,

sull'Italia si sono verificati e si continuano a scatenare in maniera anomala pioggia, vento, fulmini, mareggiate, inondazioni e frane, mettendo in ginocchio intere regioni.

Tutto questo ha provocato e sta provocando danni immensi, per decine di miliardi.

Migliaia di ettari di terreno sono allagati e i raccolti distrutti, il vento ha raso al suolo intere foreste, e il mare in burrasca, con onde gigantesche ha distrutto porti e natanti di vario genere.

Sono stati spazzati via argini dei fiumi, e ancora case, strade e ponti sono andati distrutti, creando terreni franosi.

Buona parte dell' Italia è in ginocchio, proprio in uno fra i peggiori momenti attraversati dal Paese, assillato dall' Europa per far quadrare i conti con la finanziaria e dato il grande debito pubblico.

Vuoi vedere che il famoso detto "Non tutti i mali vengono per nuocere" e i disastri elencati sopra ci possono aiutare a far ripartire l'economia italiana?

Se si mette subito mano alle riparazioni, con tutti i lavori necessari per ripristinare il distrutto, si dà lavoro ai giovani disoccupati e alle industrie. Le opere che si faranno potrebbero far crescere il PIL, riducendo così anche il debito pubblico.

Gli investimenti per le riparazioni, e la messa in sicurezza dell' intero territorio sono tutti necessari, e da fare subito. Speriamo solo che la comunità europea non ci blocchi, ma ci aiuti a ripartire, nell'interesse di tutti".

Antonio De Iorgi

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