Pubblichiamo oggi la riflessione di una lettrice sulla necropoli di Tuvixeddu, che recentemente ha visitato con grande entusiasmo ma altrettanta delusione per lo stato di non ottimale conservazione del sito.

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"Gentile redazione,

mi chiamo Laura Sale e vi scrivo da Parma dove vivo da 10 anni, pur essendo nata a Cagliari.

Ciò che mi spinge a scrivervi è una piacevole scoperta fatta di recente passeggiando per Cagliari.

La scorsa settimana sono tornata a casa (a Selargius, per la precisione) con mio marito e essendoci ripromessi di dedicare del tempo alla visita di alcuni siti archeologici, siamo capitati nella necropoli di Tuvixeddu, "la più vasta necropoli fenicio-punica di tutto il Mediterraneo"

È stata una bellissima scoperta trattandosi di un sito archeologico di grande rilevanza nel cuore della città e a due passi dal centro. Io stessa mi sono vergognata di non essermi mai documentata a riguardo.

Purtroppo, con grande dispiacere, ci siamo tuttavia resi subito conto che il sito non è stato valorizzato come meriterebbe.

All'ingresso avremmo voluto pagare molto volentieri un biglietto e non siamo riusciti a comprendere al meglio la disposizione dei resti, in quanto i tabelloni descrittivi non erano sufficientemente chiari.

Siamo riusciti, solo quando ci recavamo verso l'uscita, a parlare con un'addetta che ci ha dato due dritte (ma del resto non è compito suo), e ci ha spiegato che il sito è stato aperto recentemente e che probabilmente non pagare un biglietto è dovuto al fatto che le tombe sono visibili solo dalla passerella.

Proprio nel mese di giugno ho visitato Malta, un'isola per certi versi molto simile alla nostra non solo per le bellissime spiagge e il mare mozzafiato, ma anche per essere un museo a cielo aperto come la nostra isola.

Posso dire con certezza che i nostri vicini Maltesi, per un tesoro prezioso come la nostra necropoli di Tuvixeddu, avrebbero (giustamente) fatto pagare un biglietto per tutelarlo e preservarlo dal trascorrere del tempo.

Insomma questa mail solo per dirvi che sarebbe bello vedere valorizzate al meglio le perle del nostro territorio.

Forse è proprio vero che quando ci si allontana dalle cose le si vede con un occhio più critico e consapevole.

Ed è vero che spesso si tende a considerare casa propria sempre al primo posto nelle classifiche personali, ma in questo caso parlo con un minimo di cognizione di causa e posso affermare di aver pagato biglietti neanche troppo economici per visitare luoghi molto meno interessanti della necropoli di Tuvixeddu.

Scusate se mi sono dilungata ma credo di aver fatto la cosa giusta anche per un minimo di "senso civico" se così lo possiamo chiamare.

Grazie per l'attenzione".

Laura Sale - Parma

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