Pubblichiamo oggi la riflessione di una lettrice sul matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle, e sull'immagine di una femminilità forte e determinata trasmessa dalla neo duchessa di Sussex.

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"Cara Unione,

non ho potuto fare a meno, come milioni di persone nel mondo, di seguire sabato pomeriggio e con grande curiosità la lunga diretta tv sul matrimonio dell'anno fra il principe Harry e Meghan Markle.

Mi ha colpito la modernità mostrata dai due, che ha dato un segnale – finalmente - di apertura degli inglesi sotto molti punti di vista: quello verso il mondo afroamericano, verso le coppie divorziate, verso una femminilità forte e indipendente. E verso una semplicità e spontaneità nei sentimenti pubblicamente accettata che sino ad oggi, nella famiglia Windsor, era mancata.

Bello anche il messaggio lanciato dalla neo duchessa di Sussex, che nel suo profilo ufficiale sul sito della monarchia inglese pone forte risalto alla frase pronunciata in un discorso all'Onu nel 2015 in qualità di ambasciatrice per i diritti delle donne: "Sono fiera di essere donna e femminista".

Chapeau, dunque, ai due giovani sposi, ma soprattutto alla bella Meghan, che anche nel suo mettere da parte 15 anni di professione da attrice, marca a mio avviso una bel ritratto al femminile: quello di una donna forte, colta e preparata, di tre anni maggiore del marito, che consapevolmente accetta di lasciare una professione di successo per dedicarsi, anima e corpo, all'impegno sociale, alla famiglia, e comunque ad una causa senz'altro superiore. Alle Nazioni Unite la conoscono bene, e il segretario generale Ban Ki-Moon e altri l’hanno descritta come "intelligente e curiosa".

Brava Meghan, e grazie per l'immagine che ci hai regalato: di donne come te ne abbiamo bisogno".

Arianna Boi - Cagliari

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