Pubblichiamo oggi la riflessione di un lettore circa l'importante lavoro svolto ad Abbasanta per aiutare gli alcolisti ad uscire dal "tunnel". Un mondo denso di "emozioni e di voglia di vivere con dignità".

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"Gentile redazione,

vi scrivo per ringraziare pubblicamente, attraverso il vostro quotidiano, Egle Vaccargiu per avermi dato l'opportunità di conoscere un mondo a me sconosciuto, il mondo degli alcolisti in trattamento di cui Egle è 'servitore insegnante'.

Un mondo ricco, bello, con tanti cuori che battono al ritmo meraviglioso delle emozioni. Queste emozioni e questa voglia di vivere con dignità sono stati raccontati da diversi alcolisti dei vari club che hanno partecipato alla riunione, aperta alla comunità, che si è svolta sabato 4 novembre ad Abbasanta.

Grazie a Egle e a tutti sono stato letteralmente coinvolto e travolto dalle emozioni che sono diventate mie ed ora albergano, forti, nel mio cuore.

Fate tantissimo, cara Egle, e di questo la società deve rendervi merito. Come ho detto durante il dibattito, le istituzioni (comuni, scuola, famiglie) possono e devono fare molto per l'educazione dei propri giovani.

Uscire dal tunnel dell'alcol si può ma bisogna fare tanta prevenzione e marciare uniti. Continuate, Egle e amici tutti, col vostro grande entusiasmo e con la vostra meritevole opera di sensibilizzazione. Per il bene comune".

Luigi Roselli - Oristano

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