Pubblichiamo oggi la riflessione di una lettrice circa la trasmissione di Mika andata in onda martedì sera su Rai2. Un ringraziamento all'amore e al rispetto di Mika verso l'Italia e la tradizione sarda.

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"Gentile redazione,

martedì sera ho seguito con particolare attenzione ed interesse il finale della trasmissione di Mika, da cui ho mutuato alcune riflessioni.

Spesso, chi rimane in Italia e non esce a vedere il mondo non si rende conto di una cosa: noi abbiamo un patrimonio di cultura immensa e non è che non lo sappiamo valorizzare. Non lo sappiamo proprio amare.

Abbiamo bisogno di una popstar cittadina del mondo e con una buona dose di understatement - come farebbe altrimenti ad accettare di fare un filmato con un pastore sardo? Ve le immaginate le nostre primedonne televisive nello stesso contesto? - perché qualcuno ci mostri quello che ci ha sempre caratterizzato: quel misto di cultura altissima e di cultura popolare, che tanto ha da raccontare.

Con la storia che abbiamo potremmo produrre quantità di serie tv storiche, e invece siamo lì a proporre subprodotti sulla criminalità organizzata che dopo Gomorra sono tutti sbiaditi.

Grazie dunque a Mika, per l'amore e il rispetto con cui tratta l'Italia. E per aver fatto cantare quel talento di Elisa in mezzo al gruppo vocale di Gavoi".

F. L.

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